L’importanza dei Non-Fungible Tokens (NFT): introduzione “moderata” da uno startup founder nell’editoria e creator economy

Paolo Danese
4 min readSep 12, 2022
Il piano Web3 del progetto Storya

[Originally published in English here!]

Sin da una conversazione con un pioniere tedesco di Bitcoin nel 2014, dove appresi di alcune delle idee radicali del mondo blockchain, le criptovalute sono state un argomento che mi ha affascinato.

Ho tenuto il passo con i principali sviluppi nello spazio nel corso degli anni, anche perché lavoravo come giornalista finanziario, ma non è stato fino all’anno scorso che ho deciso di prendere lo spazio crypto sul serio, sia come creatore che come fondatore di una startup. In particolare, il mio interesse è stato catturato dai non-fungible token (NFT).

Sono successe molte cose nello spazio, ma i numeri non mentono:

  • Il mercato è passato da 0 a 40 miliardi di dollari entro la fine del 2021
  • Gennaio 2022 è iniziato altrettanto forte, con $7 miliardi di vendite registrate

Sono numeri accattivanti e, come ogni fenomeno nuovo e in rapida crescita ha creato un panorama di osservatori del mercato NFT diviso tra adoratori e critici, entrambi gruppi molto estremi.

Come cauto ottimista sul potenziale degli NFTs, penso che entrambi gli approcci falliscono. Il primo gruppo non riesce a vedere che, in effetti, lo spazio è tenuto prigioniero dalle frodi dilaganti e dalla speculazione di molti dei suoi giocatori, nonché le preoccupazioni climatiche attorno agli NFT e altri usi della blockchain.

I critici, tuttavia, rifiutano di vedere il semplice fatto che i creatori sono finalmente in grado di monetizzare meglio la propria creatività attraverso le vendite di NFT. Questo è in gran parte realizzato da artisti che prendono di mira i fan e le comunità direttamente, spesso senza dover giocare la lotteria algoritmica di piattaforme come Facebook, YouTube o Instagram. Questo, sicuramente, deve arruffare qualche piuma e può spiegare almeno in parte le aspre critiche.

Detto questo, ogni osservatore di questo spazio deve ricordare che siamo solo agli inizi: un’immagine jpeg o un ebook venduto come NFT è un uso piuttosto semplice e “primitivo” della blockchain.

Se l’attuale evoluzione delle NFT si ferma a “Io vendo un oggetto digitale, Tu lo compri”, allora non stiamo aggiungendo molto a ciò che piattaforme ecommerce come Amazon stanno facendo da 15 anni — a parte ovviamente la novità importante nell’abilità di rivendere oggetti digitali a serie limitata in NFT, cosa non possibile per la stragrande maggioranza dei beni digitali al momento.

Ecco perché io credo che il concetto di “utilità negli NFT” sarà il punto di svolta fondamentale in questo nuovo settore.

Queste “utilità” sono, infatti, già utilizzate per vari scopi, da oggetti utilizzati in videogiochi play-to-earn come Axie Infinity, allo sblocco dell’accesso a comunità speciali, come Friends With Benefit, alla fornitura di un accesso privilegiato alle vendite di musica da parte di uno specifico artista. Nello specifico dello spazio per me di più grande interesse, l’editoria, i token di utilità vengono già utilizzati per impegnarsi in progetti di narrative collettive e collaborative.

Non credo tutti gli esperimenti in questo ambito avranno successo, ovviamente. Ma i semi sono stati piantati per nuovi modi di dare valore a così tanto lavoro straordinario svolto da scrittori, illustratori e altri artisti. E` per questo che non credo che gli NFT scompariranno, anche se credo finiranno per evolvere in qualcosa che non è intrinsecamente legato alla blockchain.

Piani NFT di Storya

L’implementazione di un marketplace NFT sulla piattaforma Storya nei prossimi mesi ha due obiettivi primari:

  1. Aiutare gli autori a monetizzare le loro storie. Questa è sempre stata una priorità per Storya, e gli NFT saranno uno strumento aggiuntivo che i creatori su Storya possono utilizzare.
  2. Colmare il divario: il divario di competenze tecnologiche è qualcosa che ha afflitto la vecchia piattaforma di economia creativa e Storya è stata creata per risolvere questo problema rendendo le tecnologie semplice e accessibili anche a chi dispone solo di uno smartphone. Nel caso degli NFT, consentiremo agli utenti di oltrepassare molte delle complessità inerenti alla “coniazione” di questi token (ad esempio comprendere le differenze tra i token, selezionare quale blockchain utilizzare, quali funzionalità includere in uno smart contract). Attraverso Storya, gli utenti saranno in grado di entrare nel mondo degli NFT anche con una conoscenza minima.

Data l’enfasi che Storya mette sulla collaborazione creativa, lavoreremo direttamente con scrittori e artisti ambiziosi che vogliono utilizzare gli NFT per aiutarli a costruire i progetti NFT che funzionano per le loro esperienze di narrazione specifiche.

Nonostante la negatività di alcune coperture nei media, gli NFT sono qui per rimanere. Nel frattempo, noi a Storya continuiamo a osservare lo sviluppo del Metaverso, dove gli NFT serviranno molte funzione sia visive che di e-commerce. Storya sta già lavorando per testare ciò che il Metaverso significherà per scrittori e artisti, ma il sogno è quello di vedere esperienze di narrazione statiche (un eBook, per esempio) trasformate in una “esperienza” coinvolgente e interattiva all’interno del Metaverso. Le possibilità sono infinite. Argomento per un altro post!

Chi sono:

Ho iniziato a scrivere il mio primo romanzo a 17 anni, l’avvio di una storia d’amore con le parole che continua tutt’oggi. Dopo gli studi universitari a Firenze, ho lavorato per circa dieci anni a Hong Kong come giornalista e redattore per riviste di lingua inglese nell’ambito di finanza e mercati del capitale asiatici. Da due anni mi sono trasferito a Singapore, dove ho deciso di fondare il progetto di tecnologia per il mondo dell’editoria (cosiddetta “pubtech”) chiamato Storya.

Storya è un progetto che incrocia auto-pubblicazione, intelligenza artificiale, e Web3. Per saperne di più seguitemi sui social o scrivetemi direttamente su paolo@storya.app!

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Paolo Danese

Founder @ Storya. Writer. Ex-journo/editor. Interests: Gen AI, Publishing, Creator Economy, Prompting, Epic Fantasy, and more.